Di recente mi è capito spesso di sentir parlare di dolcificanti artificiali, degli effetti di questi sulla composizione corporea e la salute intestinale e devo dire di aver sentito tante teorie a riguardo, dalle più stravaganti e fantasiose, tra cui inserisco quella sul presunto potere ingrassante, a quelle più ragionevoli, tra cui inserisco quella degli effetti dannosi sul microbiota intestinale.

Allo stato attuale delle conoscenze che cosa possiamo dire?

I DOLCIFICANTI FANNO INGRASSARE?

Per quanto riguarda il potere ingrassante la scienza si è già ampiamente espressa e la risposta è NO, i dolcificanti artificiali (quelli zero-calorie ovviamente) non fanno ingrassare, è ormai consolidato che è l’eccesso calorico della dieta che porta ad aumentare di peso e conseguentemente ingrassare. A regolare il peso vi è un fattore sopra a tutti gli altri che è il bilancio calorico, la differenza fra kcal introdotte e quelle consumate; se il bilancio calorico è positivo allora si assisterà ad un incremento di peso, se il bilancio è negativo il peso diminuirà, se nullo il peso rimarrà invariato.

DOLCIFICANTI E MICROBIOTA INTESTINALE

Il microbiota intestinale è un argomento molto discusso ma ancora poco chiaro e con studi parziali e insufficienti affinché la comunità scientifica possa sostenere la validità della tesi. Ci sono studi che mostrano come nei topi alimentati con dolcificanti artificiali si osservano alterazioni del microbiota, si ipotizza che anche nell’uomo queste modificazioni possano verificarsi anche se i dosaggi impiegati per ottenere quei risultati nei topi risulterebbero insignificanti nell’uomo; molto probabilmente per avere lo stesso effetto sarebbe necessario ricorrere a dosaggi difficili da raggiungere con i quantitativi attualmente permessi dalla legge. Non consideriamo poi il fatto che ad indurre alterazioni del microbiota è sempre una pluralità di fattori e che quindi andrebbe SEMPRE considerato il contesto (stile alimentare, attività fisica, idratazione, qualità dei cibi che vengono consumati).

CHI REGOLAMENTA I DOLCIFICANTI?

In Europa è l’EFSA (European Food Safety Authority) che regolamenta l’utilizzo degli additivi alimentari, tra cui rientrano chiaramente anche i dolcificanti (o edulcoranti). Ogni additivo deve essere autorizzato ed il processo di autorizzazione prevede:

1. invio della richiesta alla Commissione europea con dati scientifici e possibili tenori di impiego
2. analisi del materiale da parte dell’EFSA
3. autorizzazione sulla base dell’analisi EFSA
4. inserimento dell’additivo nell’elenco ufficiale dell’UE.

La legge prevede che tutti gli additivi utilizzati debbano essere riportati in etichetta mediante il loro nome o codice che si compone dalla lettera “E” seguita dal numero che identifica la categoria e il nome dell’additivo.

I dolcificanti attualmente sono elencati a partire da E950 (acesulfame K) fino ad E968 (eritritolo).

DOSE GIORNALIEA AMMISSIBILE (DGA)

La DGA definisce la quantità di una sostanza che può essere assunta quotidianamente tutti i giorni senza avere ripercussioni sullo stato di salute. Solitamente si misura in mg/kg e chiaramente varia da additivo ad additivo. La DGA non viene stabilita per tutte le sostanze ma solo per quelle che non sono comunemente presenti nella dieta o per cui ancora non è stata dimostrata scientificamente la loro innocuità. Le concentrazioni permesse negli alimenti tengono comunque in considerazione di un “margine di sicurezza” che viene sottratto alla DGA.

CONCLUSIONI

Allo stato attuale non c’è motivo di demonizzare i dolcificanti artificiali attribuendo loro effetti che non sono documentati scientificamente sull’uomo. Le raccomandazioni alimentare rimangono comunque quelle di non farne un consumo eccessivo; non sarà mai la bibita edulcorata del sabato sera che rovinerà la salute del vostro intestino oppure vi farà ingrassare. Come sempre è l’insieme delle abitudini alimentari ad avere effetto sul vostro stato di salute, non il singolo fattore preso singolarmente. Se durante la settimana bevete tutti i giorni soft-drinks chiaramente avete un’abitudine sbagliata, se bevete soft-drinks una volta la settimana mentre siete in compagnia o state mangiando una pizza non succede niente.

Per approfondire

EFSA – dolcificanti

EFSA – additivi alimentari